Modus Trollerandi Parte Terza: Mine

Come viene SOMMERSA la democrazia: sette trucchi da quattro soldi
In una serie di articoli, EUvsDisinfo svelerà alcuni dei trucchi da quattro soldi della retorica della disinformazione, e in che modo gli architetti della disinformazione riescano sistematicamente a mandare all’aria lo scambio di idee, ossia il cuore pulsante della democrazia, tramite una collezione di adeguate tattiche. I troll del Cremlino si assicurano di fare impantanare il discorso pubblico in una palude di contestazioni inutili. Un attivista svedese ha coniato il termine Modus Trollerandi per descrivere le modalità di rovinare il dibattito pubblico avvalendosi di trucchetti da quattro soldi. EUvsDisinfo ha ulteriormente elaborato tale concetto per dimostrare in che modo la democrazia viene SOMMERSA da una manipolazione nociva.
S: spaventapasseri:
attaccare opinioni o idee che il bersaglio di turno non ha mai esternato.
O: ode al benaltrismo:
allontanare il discorso dall’argomento principale.
M: mine:
usare un linguaggio aggressivo per scoraggiare l’opposizione.
M: motteggi:
adoperare il sarcasmo per sminuire l’opposizione.
E: echi di sfida:
a chi giova il Cui bono?
R: ridurre allo stremo:
tempestare l’opposizione di dettagli e particolari tecnici.
SA: sconfessare a oltranza:
negare categoricamente qualsiasi prova.
M di mine
Un linguaggio eccessivo e affermazioni esagerate sono per certi versi una pratica diffusa durante qualsiasi dibattito polemico, ad esempio: «La proposta dell’opposizione è pura follia!», «La prima ministra ha perso l’ultimo briciolo di credibilità». Tuttavia, il discorso democratico di solito si astiene dal ridicolo, dalla disumanizzazione e dall’abuso. La conversazione di foggia democratica è legata idealmente al filo del rispetto fondamentale e della lealtà tra i partecipanti.
Mentre la gran parte dei trucchi da quattro soldi del Cremlino si veste di una corazza di aggressività, il suo obiettivo in questo caso è quello di scoraggiare l’opposizione dal proseguire la conversazione. Gli organi di informazione pro-Cremlino sono inclini a etichettare i dissidenti come «fascisti», «estremisti» e perfino «pedofili». La portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, sfrutta spesso questa tattica nelle sue dichiarazioni:
La crisi epilettica russofobica nel parlamento svedese.
Dichiarazione di Maria Zakharova, Facebook, 2 giugno 2021
e
I nostri partner occidentali vivono in un mondo di fantasia: credo che vedano solo quello che non esiste e non riescano a scorgere ciò che si trova davanti ai loro occhi. È una capacità strana, essere in grado di vivere in un modo di illusioni. La mia impressione è che tutto l’Occidente viva in un mondo di illusioni.
Secondo la sig.ra Zakharova, il comportamento della Russia è impeccabile, pragmatico e irreprensibile. Le critiche avanzate alle azioni russe non sono altro che il sintomo di una devianza mentale, una vera e propria patologia. Insomma, uno strano tipo di epilessia, pura fantasia.
La banca data di EUvsDisinfo abbonda di diversi esempi di questo trucchetto. Gli organi di informazione pro-Cremlino ritraggono l’Occidente come un branco di «satanisti» e di «pervertiti», il che fa insinuare ai media di Stato russi che il processo decisionale sia il risultato di una «malattia mentale». L’attivista svedese Greta Thunberg è una «vittima della pedofilia politica».
Come nel caso di molti altri trucchi del Cremlino, l’obiettivo consiste nello sviare l’attenzione: anziché commentare il problema, l’oppositore è attaccato e spogliato della sua umanità. Lo scopo è demotivare l’oppositore e mettere a tacere la conversazione.
Ovviamente, questo metodo non è unicamente appannaggio del Cremlino, ma è sfruttato di frequente dalla TV bielorussa che trasmette un programma dal titolo «L’ordine di Giuda», di cui ne chiarisce le finalità il conduttore Ryhor Azaronak:
«Quando la pulizia è un miraggio e la sporcizia liberale ha insudiciato quasi tutto, il mondo si ritrova sul ciglio dell’estinzione. La Bielorussia resiste. Che sia maledetto tre volte il figlio di Giuda, che possa soffocare del suo amore per il denaro. Questo è l’ordine di Giuda: parleremo di chi ha perso ogni cognizione del bene e ha impregnato la sua vita del peccato del tradimento.»
L’antidoto per schivare questa tattica: ignorare le mine e continuare a insistere sulle risposte alle questioni principali, poiché una strategia del genere è la chiara dimostrazione della mancanza di argomenti validi.
La prossima settimana: M di motteggi