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Questa settimana, la lente di ingrandimento della disinformazione si è concentrata sull’attacco terroristico in Repubblica Ceca, sul crescendo di forze militari russe al confine con l’Ucraina e sul deterioramento delle condizioni di salute di Alexei Navalny.

 

Utilizzare i servizi segreti russi come copertura

Il 17 aprile, il primo ministro ceco ha annunciato il coinvolgimento degli agenti dei servizi segreti russi, il «GRU», nell’esplosione di un deposito di munizioni verificatasi nel 2014. Secondo una relazione redatta dall’azienda di analisi di dati, Semantic Visions, questa notizia ha immediatamente schierato gli organi di informazione attivi in campagne di disinformazione contro la Repubblica Ceca, distogliendo l’attenzione dalla disinformazione sul tema Covid per convogliarla sull’atto terroristico.

All’indomani, il numero di articoli di disinformazione relativo all’attacco del GRU ha superato di tre volte gli articoli sulla Covid-19.

Conteggio degli articoli per data e argomento
Argomento: Anti-UE/Europa; Anti-liberalismo; Anti-NATO; Anti-Ucraina; Disinformazione sulla Covid; GRU; Linguaggio pro-Cremlino; Pro-Putin; Pro-Russia; Relativizzazione della verità; Manipolazione del senso di sicurezza; Manipolazione delle minacce di guerra

Come indicato nel grafico, alla data del 20 aprile, la disinformazione relativa alla Covid-19 (in giallo) continua a essere di gran lunga surclassata dalla disinformazione sull’attacco (in verde).

Inoltre, la relazione prevedeva che gli organi di informazione pro-Cremlino si sarebbero avvalsi di tattiche analoghe a quelle adottate dopo l’avvelenamento di Salisbury e l’abbattimento dell’aereo malese MH17. In particolare, il susseguirsi di numerose narrazioni contraddittorie e di spiegazioni alternative riguardo all’attacco del GRU avrebbe come obiettivo l’offuscamento dei risultati di qualsiasi indagine approfondita.

È possibile sostenere tale ipotesi dando un’occhiata agli esempi provenienti dalla banca dati dei casi di disinformazione o perfino citando un gruppo di riflessione finanziato dal Cremlino: «Una narrazione in un’ottica preventiva, che risponda agli interessi nazionali dello Stato, può diminuire significativamente l’impatto delle attività delle forze straniere nella sfera dell’informazione, poiché esse, di norma, cercano di occupare dei “vuoti” [nel flusso di informazioni]».

Sulla base di ciò che è stato pubblicato da Sputnik in lingua ceca e trasmesso dalla TV russa, tali vuoti sono stati colmati e le previsioni sembrano confermarsi corrette:

  1. le accuse sferrate contro il GRU sono impiegate per escludere la Russia dall’ammodernamento di una centrale nucleare; ma non esistono prove in merito;
  2. le insinuazioni sul coinvolgimento russo hanno lo scopo di screditare il vaccino Sputnik V; si notano somiglianze con campagne anti-russe precedenti, quali il presunto avvelenamento di Sergei Skripal e l’incidente dell’MH17;
  3. le accuse al GRU assolvono il compito di insabbiare il fallimento del colpo di Stato in Bielorussia.

Navalny è una marionetta manovrata dall’Occidente

Se da un lato il crescendo di forze militari russe in prossimità del territorio ucraino ha spostato i riflettori dal capo dell’opposizione Alexei Navalny, dall’altro lo sciopero della fame intrapreso da quest’ultimo e il pericolo di insorgenza di un attacco cardiaco o di un’insufficienza renale l’hanno reso nuovamente protagonista del palcoscenico. Mentre i leader occidentali ne richiedono a gran voce il rilascio e i suoi sostenitori promettono il germogliare di manifestazioni di grandi proporzioni, le narrazioni all’insegna della disinformazione raccolte mostrano una realtà capovolta:

  1. l’Occidente usa Navalny per svolgere attività sovversive in Russia;
  2. la Germania è coinvolta nell’avvelenamento di Navalny;
  3. la Germania sfrutta Navalny per interferire negli affari di politica interna della Russia.

Le truppe russe sono in missione per porre fine al genocidio

La presenza di oltre 100 000 truppe al confine ucraino, occupate in esercitazioni e in operazioni di sbarramento alla navigazione di porzioni del Mar Nero, fa sì che gli organi di informazione pro-Cremlino si trovino a dover fornire spiegazioni e giustificazioni di tali azioni. Secondo una verifica dei fatti condotta dalla BBC, durante il programma televisivo «Vesti Nedeli» trasmesso dal canale Rossiya 1 e presentato da Dimitry Kiselyov, sul cui capo pendono le sanzioni dell’UE, sono stati mandati in onda filmati fuorvianti che ritraevano carri armati e aerei per far ricadere sull’Occidente la responsabilità dell’improvviso acuirsi delle tensioni. Mentre gli equipaggiamenti militari mostrati nel video e il video stesso appartengono in effetti agli Stati Uniti, il velivolo non ha effettuato l’atterraggio in Ucraina, bensì in Alaska e il carro armato Abrams ha mosso i suoi cingoli in Bulgaria.

Tuttavia, la disinformazione pro-Cremlino non si sofferma unicamente sulla falsificazione degli armamenti militari, ma anche su nazismo, genocidio e accerchiamento della Russia, che figurano tra i suoi argomenti prediletti, come evidenziato dai seguenti esempi:

  1. la Russia non ha mai attaccato l’Ucraina;
  2. Kiev viola gli accordi di Minsk;
  3. gli Stati Uniti e i paesi della NATO stanno intenzionalmente trasformando l’Ucraina in una «polveriera»;
  4. le truppe russe fermeranno il genocidio della popolazione del Donbas, compreso quello dei bambini russi;
  5. l’Ucraina glorifica il nazismo e pratica l’antisemitismo.

Gli argomenti cambiano, ma i metodi rimangono gli stessi

Conducendo un’analisi delle narrazioni raccolte questa settimana dagli organi di informazione pro-Cremlino, la nostra diagnosi mette in rilievo il dispiegarsi di una strategia volta a respingere, distorcere, distrarre e sconcertare.

Si dimostra significativo che Ben Nimmo, un rinomato esperto nel campo della lotta alla disinformazione, attualmente a capo della strategia globale di Facebook in materia di informazioni sulle minacce per contrastare eventuali operazioni di ingerenza, abbia descritto tale strategia di «propaganda» già nel 2015: un’interpretazione ancor oggi valida…